Codice Del Consumatore: La Tutela Negli Acquisti

Codice Del Consumatore: La Tutela Negli Acquisti

Il consumatore, da considerarsi solo la persona fisica che acquista un bene per un uso “personale” e non “professionale” per la propria attività lavorativa, ha molteplici diritti prima, durante e dopo l’acquisto del bene. I principali diritti vengono esposti nell’art. 2 del Codice del Consumo tra i quali ricordiamo: la tutela alla salute, alla sicurezza, la qualità dei prodotti e dei servizi nonché un’adeguata informazione ed una corretta pubblicità del prodotto oltre che correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali con il consumatore.

Nel concreto, però, cosa può fare un consumatore se ritiene di aver acquistato un prodotto difettoso o non corrispondente alle qualità presentate/pubblicizzate?

In primo luogo è bene tenere a mente che secondo il Codice del Consumo “si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze: a) sono idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo; b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello; c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull’etichettatura; d) sono altresì idonei all’uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti” (art. 128).

Qualora venga riscontrato un difetto del prodotto consegnato, il consumatore ha diritto “al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione (Omissis) ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto” (art. 130). In altri termini ha diritto alla sostituzione del bene oppure alla riparazione (se possibile e se accettabile) o, infine, ad una adeguata riduzione del prezzo pagato.

Al fine però di avanzare dette richieste è necessario denunciare il difetto e/o la non conformità del prodotto entro 2 mesi dalla consegna dello stesso a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno ma “la denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o lo ha occultato”.

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La tutela del Consumatore negli acquisti
Il Codice del Consumo prevede, inoltre, la c.d. “Garanzia convenzionale” ovvero quegli impegni del venditore/produttore che vengono forniti volontariamente a tutela del consumatore e che si aggiungono – a maggior tutela – a quanto stabilito dal Codice del Consumo. Pertanto la garanzia del venditore/produttore deve sempre intendersi come garanzia ulteriore e supplementare che deve, però, essere fornita in maniera corretta, completa e trasparente.

Qualora, invece, l’acquisto si stato effettuato fuori dai locali commerciali del venditore (negozio) e, pertanto, l’acquisto sia avvenuto via internet, al telefono, in strada o con un incaricato recatosi a casa del Consumatore, quest’ultimo (il consumatore/acquirente) ha una ulteriore tutela chiamata “Ripensamento” (non applicabile però ai servizi, ai beni oggetto di ristorazione, etc); può, infatti, ripensarci e restituire il prodotto senza dare alcuna spiegazione (ciò anche in assenza di difetti del bene) purché detto diritto venga esercitato entro e non oltre 14 giorni dal ricevimento del prodotto. Il bene dovrà, ovviamente essere riconsegnato al venditore integro e con i sigilli originali affinché lo stesso non possa aver perso il valore originario. Il venditore, dovrà, pertanto, procedere con la restituzione del corrispettivo ricevuto. Detto diritto del Consumatore, viene considerato particolarmente importante tant’è che qualora il venditore non fornisca schiari ed esaudienti informazioni in merito, detto diritto potrà essere esercitato dal Consumatore nel maggior termine di 1 anno dal ricevimento del bene o dalla sottoscrizione del contratto.

Il diritto al ripensamento è altresì applicabile alla nuova tipologia di acquisto tramite il social shopping ovvero l’acquisto con Coupon/Voucher.

In conclusione, leggere attentamente quanto si firma e ricordarsi di contestare immediatamente, a mezzo raccomandata a.r., gli eventuali difetti, malfunzionamenti o difformità del prodotto al venditore affinché la procedura garantita dal Codice del Consumo sia avviata correttamente a tutela dei propri diritti.

Compila il form qui sotto e lasciaci la tua richiesta, ti contatteremo al più presto.

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